INFORMAZIONI GENERALI
La Procura della Repubblica di Torino, unitamente alla Provincia di Torino, al Comune di Torino, all’ASL 3, ad associazioni del privato sociale ed al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha promosso la creazione di un servizio di accoglienza ed accompagnamento per le vittime dei reati, denominato RETE DAFNE.
La rete DAFNE è stata costituita per attuare degli interventi di sostegno alle vittime di reato in modo gratuito, facilmente accessibile e nel rispetto della riservatezza. Requisito necessario per l’attivazione dei servizi offerti dal progetto DAFNE è che sia in corso un procedimento penale o la persona offesa faccia richiesta di poter fruire dei servizi offerti dalla rete DAFNE nel corso di proposizione della querela.
La persona offesa che ne faccia richiesta viene contattata telefonicamente da un operatore per un iniziale colloquio che ha lo scopo di accompagnare e orientare la vittima in relazione ai bisogni espressi: sostegno psicologico, informazioni legali per l’accesso ai diritti, necessità materiali , trattamento anche specialistico per il trauma subito. Il progetto prevede le seguenti attività:
- accoglienza delle vittime
- informazione legale per l’accesso ai diritti
- sostegno psicologico
- assistenza
- mediazione
- interventi psichiatrici e/o psicologici clinici
DESTINATARI
Il progetto è rivolto a tutte le persone che si rivolgono alla giustizia in quanto vittime di reato, indipendentemente dalla loro età, sesso, nazionalità, religione, condizione sociale ed economica. Nella prima fase di realizzazione del progetto potranno usufruire dei servizi i cittadini residenti in Torino e cintura metropolitana e operatori e agenti di Pubblica Sicurezza del medesimo ambito territoriale. Il servizio offerto dalla RETE DAFNE è rivolto a tutti gli offesi da un reato, ad eccezione dei soggetti minorenni (che usufruiscono di servizi specifici).
A CHI RIVOLGERSI
Procura della Repubblica di Torino
Assessorato alla Solidarietà Sociale della Provincia di Torino.
Le vittime da reato che desiderano beneficiare dei servizi offerti dalla RETE DAFNE, possono, durante la stesura della denuncia, della querela, o, successivamente, nel corso delle indagini, indicare ai verbalizzanti un proprio recapito telefonico, esprimendo la richiesta di essere contattati da un operatore della rete Dafne.